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Nome scientifico: Galium tendae Rchb. Famiglia: Rubiaceae Habitat naturale: Rupi silicee da 1600 a 3000 metri. Pianta endemica delle Alpi Marittime, Cozie e Graie presente sia nel versante italiano che francese. In Italia l’areale interessa il Piemonte; dubbie le segnalazioni per la Liguria. Periodo di fioritura: Luglio e agosto Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 7 – 15 cm con fusti prostrati o ascendenti lisci, glabri, poco ramosi, ad internodi brevi, in grado di formare cuscinetti poco densi di colorazione verde splendente che tende ad annerire disseccandosi. Le foglie sono in apparenza verticillate a 6 – 10 elementi, spatolate, un po’ carnose, glabre, rigide, di forma lineare-lanceolata, lunghe 5 – 9 mm e larghe non più di 1,5 mm. Al tatto appaiono oleose con apice cartilagineo ottuso e in nessun caso ialino. Un nervatura mediana caratterizza l’intera lunghezza di ogni foglia con stipole uguali alla lamina fogliare. I fiori sono sostenuti da sottili peduncoli più o meno divergenti alla fioritura e sono posti all’ascella di foglie bratteali ristrette risultando raccolti in infiorescenze a pannocchia abbreviata fogliosa. Sono presenti 4 petali biancastri con 4 stami inseriti alla base della corolla e 2 stili più o meno saldati alla base, ciascuno terminante in uno stimma capitato. Note: Malgrado le piante del genere Galium presentino fiori estremamente simili fra loro è possibile riconoscere Galium tendae con relativa facilità in quanto è l’unica entità dell’aggregato di Galium baldense a prediligere terreni silicei. Si distingue inoltre dalle altre congeneri per l’assenza di foglie pubescenti, verdi anche nel secco, carnose e del tutto glabre ad apice cartilagineo ed ottuso con fusti altrettanto glabri. L’epiteto specifico “tendae” deriva da “Tenda” (in francese “Tende”), cittadina francese posta in Valle Roja, nelle Alpi Marittime, a breve distanza dal confine italiano che attraversa il vicino Col di Tenda. Dove l’abbiamo osservata: Tutte le fotografie sono state realizzate nelle rocce presso il Lago di S.Anna (circa m 2200 – Alpi Marittime)
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