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Nome scientifico: Cardamine amara L. Famiglia: Brassicaceae Habitat naturale: Luoghi umidi e zone ombrose da 500 a 2500 metri. Presente in Italia in tutto il settentrione oltre che in Toscana e in Molise. Periodo di fioritura: Da maggio ad agosto Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 12 – 90 cm con fusto eretto flessuoso e striato ricoperto nella metà inferiore da peli lunghi 0,5 – 1 mm. Le foglie basali, lunghe 8 – 10 cm, sono raccolte in rosetta e sono picciolate, pennatosette, con 3 – 5 segmenti e con margine più o meno ciliato. Le foglie cauline, lunghe 3 – 18 cm, sono subsessili con picciolo molto breve e con 3 – 11 segmenti lanceolati – orbicolari a base cuneata e con foglia apicale reniforme. L’infiorescenza è un racemo portante 12 – 35 fiori con pedicelli eretto-patenti lunghi 10 – 20 mm che si allungano all’antesi. I sepali sono giallastri, lunghi 2,5 – 3,8 mm mentre i petali sono bianchi o, più di rado, screziati di rosa con lunghezza tra 7 e 9 mm. Gli stami, lunghi 4 – 6 mm, presentano antere violette o raramente gialle.
Note:
Può essere impiegata in cucina nelle insalate. Le giovani foglie, mangiate
crude, hanno proprietà diuretiche, antianemiche e depurative. In farmacia è
utilizzabile come antidiabetico e antiscorbutico nonché come
anticongestionante dell'apparato respiratorio per la presenza di un alcaloide (gliconasturzina)
e di altre sostanze solforate.
Possibile confusione con
Cardamine raphanifolia Pourret che
tuttavia presenta rizomi non stoloniferi, foglie lirate con segmento apicale
reniforme e petali rosato violetti con antere giallastre. Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate in Val Venegia (circa m 1800 – Dolomiti - Pale di San Martino).
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