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Nome scientifico: Androsace pubescens DC. Famiglia: Primulaceae Habitat naturale: Fessure delle rupi, pendii pietrosi, ghiaie, terreni morenici in prevalenza su rocce scistose (micascisti e calcescisti) da 2000 a 3700 metri. Segnalata in Italia, come specie molto rara, nelle Alpi Occidentali, dalla Valle Stura al Monte Rosa interessando le Alpi Cozie, Graie e Pennine. Le regioni interessate dalla sua presenza sono pertanto il Piemonte e la Valle d’Aosta. Segnalata per errore in Lombardia. Al di fuori del territorio italiano è presente dal Delfinato all’Oberland bernese con ulteriori stazioni isolate nel nord-est della Svizzera. Presente inoltre nei Pirenei settentrionali. Periodo di fioritura: Da giugno a luglio Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 1 – 5 cm che forma cuscinetti lassi, poco addensati, con fusti brevi. Le foglie, lunghe 5 – 10 mm e larghe 1 – 4 mm, sono spatolate, con apice ottuso e con la tendenza ad incurvarsi verso l’esterno; presentano peli semplici e biforcati. Sono poco persistenti dopo l’essicamento. I fiori sono solitari, inseriti all’ascella delle foglie superiori e sostenuti da peduncoli pubescenti lunghi 1 – 2 mm. Il calice, lungo 2 – 4 mm, è anch’esso pubescente. La corolla è bianca, più raramente rosata, con diametro di 4 – 5 mm e con fauce gialla o talvolta verdastra. I petali presentano lobi arrotondati. Note: Possibile confusione con Androsace helvetica che presenta tuttavia foglie lanceolate con apice arrotondato, densamente embricate e riunite in manicotti cilindrici. Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate presso la vetta della Punta Tre Chiosis (m 3080 – Alpi Cozie).
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